Pizza bianca o pizza rossa? Quale preferite?

pizza capricciosa
Pizza capricciosa: Storia e Tradizione
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Pizza capricciosa: Storia e Tradizione

Pizza bianca o pizza rossa? Quale preferite?

pizza rossa

pizza rossa e pizza bianca

Pizza bianca o pizza rossa?

La domanda più frequente che gli estimatori della pizza si pongono è la seguente: Quanti tipi di pizza esistono?  E soprattutto meglio bianca o rossa?

La pizza in generale e in particolare la pizza napoletana sono l’emblema del Made in Italy, così la risposta alla domanda bianca o rossa, ovviamente dipende dai gusti. Sul web impazzano ricette su come fare la pizza, su metodi e tempi, ad esempio sulla ricetta pizza Margherita oppure sulle farciture sempre più originali, ma il mondo della pizza non conosce confini e il tocco personale è d’obbligo.

L’importanza della fantasia nel fare la pizza

I pizzaioli appassionati e con le mani in pasta amano creare e spaziare con la fantasia, tuttavia esistono numerose scuole di pensiero

In primo luogo, la pizza è sempre la pizza, e alla domanda pizza bianca o pizza rossa, risponderemo affidandoci all’istinto e alla bravura del pizzaiolo. Da tantissimi anni, ormai la pizza Made in Italy ha espatriato trovando in giro per il mondo nuovi estimatori ma anche chef che rappresentano bene il nostro paese. La pizza napoletana, ad esempio, è diventata patrimonio Unesco, grazie ad una raccolta firme in tutto il mondo. Un riconoscimento dovuto a questa eccellenza tutta nostra! In tutto il mondo, milioni di pizzaioli improvvisano, preparano la pizza con estro, tuttavia, portano alta la nostra bandiera.

Pizza rossa: i tipi e le varietà

Bufalina:  Pomodoro, mozzarella di bufala, olio, origano

Capricciosa: Pomodoro, mozzarella, funghi, prosciutto cotto, olio, origano

Margherita: Pomodoro, mozzarella, basilico, olio

Napoletana: Pomodoro, mozzarella,acciughe, olive, capperi, olio, origano

4 stagioni: Pomodoro, salame piccante, mozzarella, funghi, prosciutto cotto, olio, origano

Ortolana: pomodorini, fior di latte, zucchine, peperoni, melanzane, olio

Marinara: pomodoro, aglio, olio, origano

Olive: pomodoro, mozzarella, olive

Napoli: pomodoro, mozzarella, acciughe

Parmigiana: pomodoro, mozzarella, melanzane fritte, grana, uova, olio, basilico

Tonnata: pomodoro, mozzarella, cipolla, tonno, origano

Diavola: pomodoro, mozzarella, origano, salame piccante, olio

Filetto: pomodorini tagliati al filetto, mozzarella di bufala, basilico, olio

Frutti di mare: pomodoro, mozzarella, frutti di mare

Le principali pizze bianche

Le pizze bianche sono nate quando ci si è resi conto che era possibile anche fare a meno del pomodoro, privilegiando nuovi ingredienti, senza rinunciare al gusto.

Quattro formaggi: mozzarella, grana, panna, olio, gorgonzola

Biancaneve: Mozzarella, olio, origano

Rustica: mozzarella, salsiccia, pepe, patate, rosmarino, olio, origano

Rucola: mozzarella, rucola, scaglie di parmigiano, pomodoro fresco, olio, origano

Primavera: mozzarella, rucola, pomodorini

Speck: mozzarella, speck, pomodoro, scaglie di grana, olio

Curiosità sulla pizza

La pizza fa ingrassare? Questa è una delle domande che i cultori della pizza si pongono. Tuttavia, molti nutrizionisti la consigliano almeno una volta a settimana, in sostituzione del pane o di un piatto di pasta.

Mangiare una pizza non è un semplice pasto o un gesto che serve solo a nutrire, in altre parole è anche convivialità e buona compagnia. Inoltre, molti ingredienti presenti su gran parte delle pizze fanno bene alla salute, perché prodotti della terra. Basti pensare alle verdure, al basilico e al pomodoro, per non parlare delle spezie come l’origano e il rosmarino ricche di proprietà salutari.

I segreti per realizzare una pizza perfetta

Oltre agli ingredienti, sono importanti la cottura, che deve essere perfetta e soprattutto l’impasto

L’altro dilemma è, pertanto, la cottura: forno a legna o forno elettrico? La pizza cotta a legna ha un sapore diverso rispetto a quella cotta nel forno elettrico, che ad esempio è più croccante. Il forno a legna cuoce molto rapidamente a temperature elevatissime, e in altre parole, questo potrebbe far pensare al rilascio di sostanze nocive, tuttavia non è proprio così. In realtà, i tempi di cottura nel forno a legna sono talmente minimi che i rischi che ciò avvenga sono praticamente inesistenti, basta semplicemente evitare le bruciature.

Una pizza ben cotta ma non bruciata è perfetta. in conclusione, sono in tanti ormai ad acquistare forni a legna o elettrici da esterno da posizionare in giardino o sul terrazzo. Le serate in cui la protagonista è la pizza hanno un’atmosfera più allegra, una marcia in più, tanto che quando viene pronunciata la frase magica “facciamo la pizza!”, la festa è assicurata!